I carboidrati sono i nutrienti più abbondanti della nostra alimentazione per il semplice fatto che provengono tutti dal regno vegetale.
Sono vegetali le verdure e la frutta, come lo sono i diversi tipi di cereali che vengono trasformati in farine per la preparazione di prodotti come pane, pasta, pizza o biscotti.
Ma carboidrati anche lo zucchero da cucina, le bevande zuccherate, e gli alcolici.
Occhio alle Ipoglicemie
La cosa essenziale che molti non sanno è che il nostro organismo dopo la fase di digestione e di assorbimento, trasforma i diversi tipi di carboidrati in una sola ed unica molecola chiamata glucosio.
Il glucosio è fondamentale per la nostra esistenza. Noi non possiamo vivere senza glucosio, il cervello in particolare è l’organo più avido che ne consuma più di tutti.
Sicuramente ti sarà capitato a volte di avvertire durante il giorno una sensazione di scarsa concentrazione, magari accompagnata da stanchezza o sonnolenza.
Ebbene questa sensazione è collegata al fatto che il nostro cervello avverte il calo di glucosio nel sangue, essendo molto sensibile alle variazioni di glucosio.
La sensazione di abbiocco o di sonnolenza, come la scarsa lucidità mentale che provi in quei momenti, è un modo per farti capire che è giunto il momento di rifornirti di glucosio, altrimenti le cose vanno male.
Occhio a non produrre troppa Insulina
Altra cosa importante che devi sapere è che i carboidrati sono i principali nutrienti in grado di stimolare un ormone chiamato insulina prodotto dal pancreas, che è la causa principale, quando ne produciamo troppa, di tutti i mali della nostra salute.
Dalla Sindrome Metabolica al Diabete, dai Dismetabolismi al sovrappeso corporeo fino all’obesità
Per questo è importante saper modulare la glicemia durante il giorno scegliendo gli alimenti con il carboidrato più idoneo, onde evitare una eccessiva produzione di insulina.
Come scegliere il giusto carboidrato?
Non ha molto senso distinguerli in zuccheri semplici e complessi come viene riportato nelle informazioni nutrizionali. Perché in entrambi i casi diventano glucosio, ed in entrambi i casi sono stimolatori di insulina.
La cosa migliore è distinguerli in base alla velocità con la quale possono produrre insulina.
Questo si intuisce abbastanza facilmente se distinguiamo gli alimenti in base alla loro densità di carboidrati contenuti.
Ci sono alimenti ad alta densità energetica e alimenti a bassa densità energetica.
Quale è la differenza?
- Gli alimenti ad alta densità energetica contengono nel loro interno un’alta densità di zuccheri, sia zuccheri semplici che complessi come gli amidi.
Sono cibi ad alto impatto calorico, essendo prive di fibre e di acqua.
Mi riferisco a tutti i prodotti da forno, preparati con farine raffinate doppio zero, ma lo sono anche gli alcolici e le bevande zuccherate.
Questi alimenti non avendo fibre si assorbono rapidamente provocando iperglicemia, e di conseguenza, un forte stimolo a produrre insulina. L’ uso continuo di prodotti alimentari ad alta densità energetica, porterà ad iperglicemia ed iperinsulinemia persistente. Due facce della stessa medaglia alla base di uno squilibrio metabolico che ci farà ingrassare.
- Gli alimenti a bassa densità energetica sono gli alimenti che contengono carboidrati ricchi di acqua e di fibre come le verdure, la frutta ed i cereali integrali.
La presenza di fibre indigeribili e di acqua conferisce a questi cibi un effetto saziante, ed anche un basso impatto calorico.
Se vogliamo evitare picchi di iperglicemia e situazioni di ipoglicemie reattiva, sarà importante modulare durante il giorno con i pasti principali e gli spuntini, il giusto tipo di carboidrato secondo le circostanze.
La migliore soluzione in questi casi è privilegiare i carboidrati a bassa densità energetica , mentre conviene limitare carboidrati ad alta densità energetica.