Siamo programmati “all’accumulo”

Siamo programmati “all’accumulo”

 

Anche noi come qualsiasi altro essere vivente su questo pianeta, siamo ancorati al nostro passato. E se provassimo a guardare alle nostre origini scopriremmo che l’uomo moderno con il suo corredo cromosomico, ed il suo attuale aspetto fisico deriva da “l’Uomo di Cro-Magnon”.

Si tratterebbe di un discendente dell’Homo Sapiens vissuto circa 28.000 anni fa che spostandosi dall’Africa, dopo essere sopravvissuto all’ultima era glaciale, diede origine alle tribù di umani che si stabilirono in quel territorio oggi chiamiamo Europa. Il nome “Cro-Magnon” deriva dalla località della Francia sudoccidentale dove furono rinvenuti in una caverna, i resti fossili di cinque scheletri appartenenti a questa specie.

Le ricostruzioni nell’aspetto fatte al compute dell’uomo di Cro-Magnon dalle misure degli scheletri rinvenuti,  mostrano un uomo snello, dall’aspetto muscoloso e forte,  leggermente più alto della media dei maschi contemporanei. Insomma un uomo il cui aspetto corrisponde perfettamente a quello di un moderno decatleta. Si stima infatti che l’attività fisica media di un maschio di quel periodo (circa 25.000 anni fa) lo inducesse a correre una media di 15-16 Km al giorno, portando per la maggior parte del tempo, carichi sulle spalle intorno i 12-13 Kg. Anche le donne erano decisamente attive, poiché si muovevano insieme agli uomini con addosso la prole, ed erano impegnate nella raccolta e nel trasporto dei vegetali.

In quell’epoca, l’agricoltura e l’allevamento ancora non si conoscevano, e questi nostri antenati si spostavano alla ricerca di cibo nutrendosi di vegetali che raccoglievano (frutta, foglie e germogli), o di cacciagione con animali di piccola taglia, o con i resti di animali uccisi da altri predatori. Da qui nasce il termine di Cacciatori-Raccoglitori” etichettato per questi nostri progenitori.

A questo punto ci sarebbe da chiedersi, come è possibile che da una discendenza di persone così forti e muscolosi come i “Cro-Magnon”, espressione di salute, forza e vitalità, si sia generata una razza di umani che a partire dagli anni sessanta negli soffre sempre più di OBESITA’, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, MALATTIE METABOLICHE, TUMORI?

Che cosa è andato storto nella nostra evoluzione? E’ quello che ti voglio spiegare.

Ciò che caratterizza ogni essere vivente è il suo metabolismo, cioè quell’insieme di reazioni chimiche da cui dipende la sopravvivenza di una cellula e di un intero organismo. A governare e dirigere il nostro metabolismo, sono le informazioni contenute nel nostro DNA.

Una cosa oggi sappiamo con certezza: che il nostro DNA è per oltre il 99,98 % identico al DNA dell’uomo di Cro-Magnon vissuto 25.000 anni fa.

Stiamo parlando di un’epoca dove il cibo era difficile procurarselo, e determinati alimenti mi riferisco principalmente ai cereali, agli amidi, e agli zuccheri erano scarsissimi o non esistevano affatto.

Non ci deve stupire quindi che il nostro DNA avesse programmato il metabolismo “all’accumulo”. In pratica prendere il cibo che si poteva trovare in giro, e trasformarlo in grasso per accumulare riserve di energia e poterle utilizzare nei periodi di carenza di cibo. A pensarci bene questo meccanismo ci è stato molto utile. Ha permesso la sopravvivenza della nostra specie alle glaciazioni, a differenza di altre specie animali, più forti e più grandi di noi, che invece si sono estinti.  Oggi che viviamo in un mondo di opulenza con del cibo facilmente disponibile, il nostro metabolismo programmato all’accumulo è diventato un boomerang che ci ritorna contro.

I dati nel nostro paese parlano chiaro parlano chiaro:

  • 1 maschio su 2, e 1 donna su 3 sono in sovrappeso
  • 1 individuo ogni 10 risulta obeso. Il 35% dei bambini oggi è in sovrappeso.

Il sovrappeso e l’obesità favoriscono lo sviluppo di malattie croniche. E’ dimostrato sia per gli uomini che per le donne, un incremento lineare della mortalità con l’aumentare del grasso al di sopra dei valori normali:

  • 24 milioni di italiani oggi sono affetti da patologie croniche come ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari.
  • più della metà hanno più di una patologia cronica associata.
  • Quasi 1 milione e mezzo di persone oggi in Italia sono affette da una qualche forma di cancro.

Secondo molti studiosi, tra non molto si potrebbe avere per la prima volta nella storia dell’umanità una inversione di tendenza nelle aspettative di vita. Le nuove generazioni potrebbero vivere meno e peggio delle precedenti. Sarebbe la prima volta nella storia dell’umanità, è la causa principale è il nostro stile di vita e la nostra alimentazione.

 

Senza grasso si vive più sani e più a lungo

E’ un dato di fatto: in sovrappeso si ha un aumentato rischio di ammalarsi di numerose patologie. Noi tendiamo ad ingrassare perché il programma biologico del nostro DNA non è programmato per l’abbondanza di cibo.

E’ inutile nascondere la testa sotto la sabbia, questi problemi vanno affrontati. Ci siamo evoluti in un mondo di scarsità, dove il cibo era raro e incamerare grasso poteva essere utile per sopravvivere. Da questa situazione abbiamo ereditato la nostra naturale tendenza che abbiamo di mangiare troppo. Oggi però questa naturale tendenza non ci aiuta, se viviamo in un ambiente circondati da cibi fatti apposta per farci ingrassare. La soluzione è dunque cominciare a cambiare il nostro rapporto con il cibo.

 

La Nutrigenomica ci può aiutare

Siamo stati educati dal marketing e dalle mode del momento di guardare al cibo solo nel suo aspetto calorico. Oggi dalla scienza sappiamo anche altro, che gli alimenti del cibo che introduciamo contengono “molecole” che possono trasmettere informazioni alle cellule e ai nostri geni.

Di solito si pensa al DNA come ad un codice statico e immutabile, ma in effetti non è così. Sono le informazioni che arrivano dall’esterno, in questo caso dal cibo, a determinare quali geni si accendono e quali si spengono. L’accensione di certi geni può determinare salute o malattia, dipende dalle scelte consapevoli che facciamo nei confronti del cibo.

La Nutrigenomica, scienza che studia come i nutrienti e le molecole del cibo possono modulare l’espressione dei nostri geni, ci dimostra che il cibo industriale, ipercalorico e super raffinato contribuisce a spegnere nelle nostre cellule proprio i geni protettivi, ed accendere invece quelli più pericolosi.

Purtroppo questo cibo oggi ha sostituito gran parte gli alimenti naturali, sia di origine vegetale che animale che hanno caratterizzato la nostra alimentazione per un lunghissimo tempo, al quale il nostro DNA si è adattato.

Viviamo con i geni dei “cacciatori e raccoglitori” , ma in condizioni di vita diverse, con accesso illimitato ad un  cibo  modificato rispetto a quello originario che non è funzionale per i nostri geni e per il funzionamento delle nostre cellule. Ecco perché ingrassiamo e ci ammaliamo.

Non ci resta che quindi ristabilire una nuova armonia metabolica tra il cibo di oggi, ed i nostri geni. Questo dipende dalle nostre scelte consapevoli.  Lo dobbiamo a noi stessi, e alle generazioni future per proporre loro una qualità di vita migliore.

 

Scopri un nuovo stile di vita
con il Wellness Molecolare

Antonio Maone

Dr. Antonio Maone

Medico del Benessere e Personal Coach e Ideatore del Wellness Molecolare

Alleno professionisti a migliorare salute e forma fisica con lo stile di vita, unendo la medicina tradizionale con altre discipline scientifiche.
Ho ideato il “Wellness Molecolare”, un metodo per procacciarsi salute e benessere con lo stile di vita da cui ne ho tratto un libro.

Cambia in meglio il benessere del corpo e della mente con la mia cassetta degli attrezzi

la strada per la longevità

Iscriviti al videocorso gratuito per scoprire lo stile di vita per rimanere sani e longevi.